Principi e riferimenti teorici
Il Centro di Psicoanalisi e Psicodramma Analitico nasce per parlare della e sulla psicoanalisi.
Il che vuol dire trattare dell’inconscio e, cioè, mettere al centro di studi e formazione questa istanza che rappresenta nell’essere umano quel quid anche esistenziale potente e determinante.
L’inconscio, con tutte le sue diverse accezioni e concezioni, l’inconscio rimosso freudiano, quello collettivo di Jung, quello strutturato come un linguaggio, quello……… di cui ancora dobbiamo dire molto, è una costruzione che ha rivoluzionato la cultura occidentale in modo determinante a partire dagli inizi del XX secolo e non c’è campo del sapere in cui non sia stato citato, scandagliato, criticato, messo alla berlina, ma sempre e comunque considerato.
Il nostro Centro Didattico si propone di mettere in evidenza, attraverso lo studio e l’approfondimento delle opere dei grandi autori, quanto sia importante aprirsi ad una visione multiprospettica. Ciò perché si ritiene ormai improponibile concepire la psicoanalisi come un sistema chiuso ed unitario, in cui è possibile che un solo modello teorico sia onnicomprensivo e portatore di verità universale.
E quindi allo stesso tempo pensiamo che non esista la preminenza di un sistema teorico su di un altro ma è necessario un confronto tra le diverse posizioni che permetta la formazione di pensieri e prassi in evoluzione ed arricchimento.
Ci piace l’idea di assumere una visione multiprospettica in senso eclettico, riferendosi a quei pensatori che, durante il periodo ellenico, scegliendo (Ek-lego vuol dire scegliere) provarono a mettere in una visione non sincretica ma contigua i concetti di Platone con quelli di Aristotele.
Questo procedere non ambisce ad arrivare a formule univoche che possano riassumere in loro il meglio assoluto delle ideazioni.
Ma vogliamo provare a confrontare in modo critico e costruttivo concetti che, tradotti nella prassi clinica, possano in qualche modo permettere di affrontare le questioni partendo dai grandi pensatori che, meglio di altri hanno capito come funziona la psiche umana. Per questo i nostri riferimenti saranno principalmente quelli che noi consideriamo i tre maggiori autori del Novecento e cioè Freud, Jung, Lacan, ma saranno oggetto dei nostri studi anche autori e correnti che rappresentano il pensiero psicoanalitico, psicologico e neuropsicologici.
Uno spazio privilegiato è quello che dedichiamo allo Psicodramma Analitico, che utilizziamo quale strumento di terapia, formazione, supervisione.
Lo Psicodramma analitico trae origine dal classico psicodramma moreniano ma “riveduto” alla luce del sapere psicoanalitico, ed in particolare ha come riferimento il recupero del pensiero freudiano operato da Jacques Lacan.
Infatti Eugenie e Paul Lemoine , due psicoanalisti francesi della SEPT di Parigi, hanno elaborano una versione inedita di psicodramma con la quale viene abbandonato il modello catartico per la sua scarsa efficacia trasformativa nella struttura psichica profonda, per andare in una direzione in cui sia possibile guardare invece da una prospettiva in cui l’attenzione sia posta particolarmente sulle traversie del desiderio del soggetto, e sulla emergenza dell’inconscio, oltre che su uno specifico lavoro di transfert.